Bus Day 


2002 - Fiat 421 AL  (ATC 4174)

Foto Massimiliano Cantoni


2003 - Fiat 420 (ATC 512)

Foto Massimiliano Cantoni


2004 - Fiat 314-3 (ATC 845)

Foto Massimiliano Cantoni


2005 - Menarini 201 LU (ATC 5041)

Foto Massimiliano Cantoni


2006 - Fiat 370 (ATC 334)

La solita gita fuori porta domenicale fra amici? Il desiderio di riscoprire le colline bolognesi dal dolce aspetto primaverile rispolverando la propria motocicletta ormai dimenticata dallo scorso autunno in garage? Niente di tutto questo… o quasi! Amici, collina, primavera, sole, sono tutti elementi che hanno fatto da supporto alla nuova iniziativa del “Gruppo Studio Trasporti” del Circolo Giuseppe Dozza. Infatti, Domenica 26 Marzo scorso, si è svolto, per il quinto anno consecutivo, quello che ormai è divenuto il tradizionale incontro di appassionati al trasporto pubblico locale bolognese. E questa volta abbiamo pensato veramente in grande. Come poter unire allora gli elementi precedenti? Ma naturalmente con una corriera Fiat 370!

Il telaio Fiat-Iveco 370 è stato prodotto dal 1978 al 1993, anno in cui è stato ceduto il posto all’Iveco Euroclass 380. Prodotto in quasi 20.000 esemplari (in diverse versioni di lunghezza e di carrozzeria e con diverse motorizzazioni), il “370” è stato senza dubbio il modello di corriera extraurbano maggiormente diffuso nel panorama italiano degli ultimi 20 anni. Ormai anche per tale mezzo sta arrivando la pensione, sostituito da mezzi più moderni con cambio automatico e altri comfort per autista e passeggeri. Il primo “370” nella versione 370.12.26 Menarini è entrato in servizio nel capoluogo felsineo nel 1978 formante il gruppo 301-327, radiati tra il 2001 e il 2002 (ad esclusione della vettura 327 distrutta da un incendio nel 1987). Il gruppo successivo 328-337, nella versione 370.12L.25 VU, è entrato in servizio nel 1986 (insieme ai cugini CMB 110L formanti il gruppo 339-343) e la prima radiazione si è verificata nell'estate del 2005 con la vettura 328. Rimangono ancora in servizio i 370S.12.30 CAM del 1992 (gruppo 349-353), i 370S.12.30 VU del 1993 (gruppo 354-363)  e i “vecchietti montanari” 370.10.25 VU del 1980/84 (gruppo 711-716). A titolo informativo dal 1987 al 2003 sono stati presenti nel parco aziendale anche 5 Fiat 370.12.25 Dallavia ex-Società Veneta – Tra.Ro Bologna del 1980/81.  

Per il nostro noleggio, la scelta è caduta sulla vettura ATC 334, che proprio quest’anno “festeggia” i suoi onorati vent'anni di servizio, guidata egregiamente dai colleghi Riccardo Del Ristoro e Max Colonna. E così, ancora una volta, quasi una trentina di appassionati (provenienti a dir poco da tutte le parti d’Italia: Torino, Alessandria, Milano, Como, Trieste, Pisa, Livorno, Roma, Taranto, Napoli, senza contare i locali emiliano-romagnoli) si sono dati appuntamento all'Autostazione di Bologna per degustarsi una sorta di ultima corsa  del “370” sulle colline bolognesi. Itinerario impegnativo ma suggestivo: salita per la Futa seguendo il percorso della linea 906, attraversando Pianoro, Loiano, Monghidoro (a cui ha fatto seguito una breve sosta alla locale sede del gruppo esterno) per arrivare al brillante laghetto di Castel dell’Alpi. Una breve sosta pranzo e poi via sulle tracce della linea 857: bivio Cà Martino, Pian del Voglio, Castiglione. Ed ora tutta discesa sulla tradizionale linea 826 Castiglione-Bologna con una veloce diramazione alla stazione di Grizzana. Ovviamente questo è stato condito da programmati foto-alt in corrispondenza delle fermate in linea più caratteristiche.  Il tutto per ricreare l’atmosfera dei “370” ormai dimenticati sulle strade montanare. Non sono certamente mancate chiacchiere e scambi di opinioni tra appassionati, ricordi di quando invece dei “370” c’erano gli ancora più difficili “306” da guidare, di quando a Monghidoro “arrivava la SITA” …

Ancora una volta una iniziativa ben riuscita. Un particolare ringraziamento all’Ing. Bottazzi  BU Manutenzione Mezzi per la sempre preziosa collaborazione.

 

Testo di Alessandro Brunelli

Foto di Massimiliano Cantoni


2007 - Menarini 201/2 LS (ATC 640)

Anche per quest’anno il “Gruppo Studio Trasporti” del Circolo Giuseppe Dozza si è fatto promotore, Domenica 15 Aprile scorso, per il sesto anno consecutivo, di quello che ormai è divenuto il tradizionale incontro di appassionati al trasporto pubblico locale bolognese. Di cosa si tratta? Di una pizza in compagnia o di una birra in discoteca? No amici, siete fuori strada!! Si tratta di un pomeriggio in compagnia a bordo di uno dei mezzi ATC più datati, ormai storici, ancora in servizio, utilizzato per ripercorrere le strade un tempo servite dal mezzo in questione.

Per l’edizione 2007, la scelta è caduta sul CMB 201/2 LS, in particolare sulla vettura 640 ancora ricca di particolari originali. Già utilizzata la versione urbana nel 2005, quest’anno si è optato per un percorso suburbano collegante i paesi della via Emilia sino ad Imola.

Numerose sono state le versioni di Menarini 201 che dal 1979 ad oggi hanno percorso le strade bolognesi. In particolare, il gruppo suburbano 639-645 è entrato in servizio nel 1984. La vettura 642 è stata distrutta da un incendio nel parcheggio di Castel San Pietro, mentre le sorelle 639 e 641 sono state radiate nel giugno 2006. Le restanti vetture vengono utilizzate attualmente per alcune corse scolastiche o come vetture di riserva. La necessità di rinnovare il parco mezzi, per dotarsi di mezzi più moderni e confortevoli per i passeggeri ed eco-compatibili, sta producendo un rapido accantonamento di questi mezzi, iniziato come detto nel 2006. Il Menarini 201, nelle sue varie versioni (201, 201/1, 201/2), nei suoi vari allestimenti (taglia normale e lunga, urbano, suburbano e interurbano derivato) è stato prodotto in oltre 2000 esemplari dal 1979 al 1989, mentre nel 1990 dallo stabilimento bolognese escono gli ultimi esemplari di stoccaggio visto che nello stesso anno inizierà la produzione del Menarini 220 che andrà a sostituire il modello precedente.

E così, ancora una volta, quasi una trentina di appassionati (provenienti a dir poco da tutte le parti d’Italia: Torino, Alessandria, Milano, Como, Trieste, Pisa, Livorno, Roma, Taranto, senza contare i locali emiliano-romagnoli, ecc…) si sono dati appuntamento all'Autostazione di Bologna per degustarsi una sorta di ultima corsa  del “201/2LS”. Itinerario pianeggiante ma anche storico in quanto ripercorre in parte la tranvia Bologna San Vitale-Imola, di cui alcune fermate in muratura (come a Gallo) sono a testimonianza del passato. Ovviamente questo è stato condito da programmati foto-alt in corrispondenza delle fermate in linea più caratteristiche. 

E non poteva mancare la ciliegina sulla torta. Grazie alla disponibilità dell’amico Federico Hänel (a cui va un sentito ringraziamento dal gruppo), si è potuto creare un abbinamento di mezzi divenuti ormai unici. Federico, infatti, nel 2005, acquistò da ATC la vettura 608 (per chi non lo ricordasse si tratta di un CMB 201/0LS) appena radiata dal parco mezzi. Immatricolata come veicolo storico, dopo alcuni piccoli interventi di restauro, la custodisce, gelosamente e con un pizzico d’orgoglio, in perfette condizioni. L’incontro è avvenuto a Castel San Pietro e l’affiancamento ha fatto sì che due mezzi sfilassero sino a Imola, suscitando non poca curiosità tra gli increduli passanti. Due mezzi per un totale di 50 anni!

Ancora una volta una iniziativa ben riuscita. A conclusione della giornata, un particolare e sentito ringraziamento all’Ing. Andrea Bottazzi  BU Manutenzione Mezzi per la sempre preziosa collaborazione e disponibilità.

 

Testo di Alessandro Brunelli

Foto di Massimiliano Cantoni e Alessandro Brunelli 


2008 - Iveco I-EffeUno (ATC 473)

Il 20 aprile scorso si è svolta la 7° edizione del “bus day” bolognese, tradizionale iniziativa di primavera che ormai è diventata un momento d’incontro tra appassionati del settore provenienti da tutta Italia. Iniziativa che permette di trascorrere una giornata a bordo di uno dei mezzi ATC più datati ancora in regolare servizio, utilizzato per ripercorrere le strade un tempo servite dal mezzo in questione. Il mezzo scelto quest’anno è stato un Fiat 671.12.24 I-Effeuno matr. 473 del 1987, ormai ventenne, con il quale abbiamo ripercorso le linee della Valle del Samoggia, partendo dall’Autostazione di Bologna per raggiungere Calcara, Bazzano, Zocca. Vuoi per l’interesse del mezzo (la versione interurbana dell’ “EffeUno” è sicuramente poco diffusa in Italia), vuoi per il particolare tragitto collinare, sono intervenuti all’iniziativa quasi una quarantina di appassionati! Davvero un record, che dà inevitabilmente grande soddisfazione a chi dedica il suo tempo all’organizzazione. Ancora una volta cogliamo l’occasione per ringraziare l’Ing. Andrea Bottazzi  BU Manutenzione Mezzi & Impianti per la sempre preziosa collaborazione e disponibilità. 

 

Testo di Alessandro Brunelli

Foto di Massimiliano Cantoni e Alessandro Brunelli 


2009 - Menarini 110L (ATC 343)

Anche in questo 2009 si vive l’esperienza del saluto a modelli di autobus in dismissione.

Il Gruppo Studio Trasporti del Circolo Dozza, dopo ampia consultazione con amici appassionati come noi in tutt’Italia, ha scelto di salutare il glorioso Menarini 110L, rappresentato nella domenica 19 aprile  dalla vettura matr. 343.

Il Menarini 110L è stato prodotto dal 1984 al 1989 in poco meno di 250 esemplari in due varianti: con cambio automatico e con cambio manuale. Numerosissime sono state le aziende acquirenti, tra cui merita ricordare le Ferrovie Calabro Lucane che ne hanno preso il lotto più consistente (33 esemplari). Il Menarini 110L monta il motore 8220.32 (che lo accomuna al Fiat 671.12.24 I-Effeuno o al Menarini M201/2 SLI) da 240CV Turbo con rinvio angolare. Ed è proprio questa sua caratteristica, unita all'allestimento da interurbano puro con tanto di bagagliere e alla disponibilità del cambio automatico, che ne favoriva la vendita ad aziende che volevano un mezzo più parco in termini di consumi (e forse anche dal prezzo inferiore) rispetto al Fiat 370 di pari dimensione ma senza rinunciare all'allestimento di quest'ultimo. I mezzi con cambio manuale sono stati di più di quelli con cambio automatico, segno che molte aziende avevano proprio l'idea di usarlo come un Fiat 370 (per le informazioni tecniche e ricerche telaistiche si ringrazia l’appassionato Rosario Saccone).

ATC Bologna ne acquistò 5 esemplari nel 1986 che andarono a costituire il gruppo con matricole 339-343. Per la prima volta entrarono in servizio dei mezzi interurbani non derivati con cambio automatico.

Una bella gita con amici venuti da tante regioni (Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia, Friuli, Lazio, Campania, ecc…), con i quali abbiamo ripercorso le linee che il Menarini ha servito nella sua “carriera”. Dall'autostazione a Budrio, proseguendo per Villafontana, Sant’Antonio, Portonovo, Conselice, Massalombarda, Lugo, Ravenna, Marina di Ravenna con finale a Lido Adriano (dove i nostri baldi appassionati si sono concessi una piadina un po’…umida, vista la pioggia che ha caratterizzato la maggior parte del tragitto percorso). Ritorno completamente sotto l’acqua, ma i tergivetro azionati dai conducenti incaricati Riccardo e Andrea hanno fatto si che la pioggia fosse vista…di passaggio!!

La gita è stata caratterizzata da numerosi foto alt per dare la possibilità ai partecipanti di scattare foto nei punti più significativi del percorso. Divertenti i momenti in cui i partecipanti scendevano dal mezzo alla velocità tipica dei paparazzi, per fotografare la “diva della domenica”: la 343… E’ esilarante ricordare le facce della gente che seduta ai bar guardava noi intenti in queste operazioni… Siamo, così, tornati a Bologna transitando sulla San Vitale, fermandoci ad “omaggiare” i bus della FER parcheggiati a Medicina, e salutandoci in Autostazione, dandoci appuntamento al prossimo incontro.

Un sentito e doveroso ringraziamento va alla direzione aziendale, in particolare all’Ing. Andrea Bottazzi BU Manutenzione Mezzi & Impianti per la sempre preziosa collaborazione.

Vi salutiamo con questo interrogativo: chi sarà la prossima “diva” da salutare in occasione de BUS DAY 2010?


Testo di Mauro Malaguti

Foto di Massimiliano Cantoni e Alessandro Brunelli


2010 - Menarini 201/2 LU (ATC 5148)

Mantenendo la tradizione, il GST (Gruppo Studio Trasporti) del Circolo Giuseppe Dozza ha organizzato per Domenica 11 aprile il BUS DAY 2010, manifestazione per appassionati di bus che viene ogni anno dedicata ad un modello in via di dismissione. Con la collaborazione della Direzione di ATC, a cui va un particolare ringraziamento, abbiamo trascorso uno splendido pomeriggio in compagnia del bus CMB 201/2LU matricola 5148, guidato con perizia durante le 5 ore di tragitto dal nostro condottiero Luca Rambaldi, che ha sopportato con pazienza gli oltre 40 presenti all'iniziativa.

Divertenti i momenti di pausa e fotografia dedicati al mezzo nei punti prefissati sui tragitti urbani che la 5148 ha percorso nella sua storia: erano insolite le squadre di “reporter” che si posizionavano ai bordi della strada all'arrivo del bus, creando enorme curiosità da parte dei passanti che ridevano al vedere queste scene.

Percorrendo dall'Autostazione tratti di linea corrispondenti alle attuali linee 39-38-37-55-27-14-56-35 , la visuale più soleggiata è stata quella goduta verso San Michele in Bosco ripercorrendo la linea 30, partendo da Piazza Maggiore: i nostri amici provenienti da tutta Italia hanno potuto ammirare la nostra città e la collina in poco tempo, memorizzando sulle proprie videocamere le bellezze petroniane.

Il 201 ha una lunga storia presso la nostra ATC: dall'arrivo dei primi 19 mezzi nel 1979 (5001-5019)ne vedemmo arrivare altri 26 (5020-5045) l’anno successivo, insieme a 30 mezzi suburbani (601-630) tra cui la 608 conservata dal nostro amico Federico Hanel. Altri 95 bus entrarono in servizio tra il 1981 e il 1982 (5046-5140) e gli ultimi 11 nel 1987 (5141-5151). Sempre negli anni 80 entrarono a far parte della flotta ATC  7 veicoli suburbani (639-645) e 60 interurbani (gruppi 416-430, 442-471 e 486-500).

Dopo l’addio ufficiale dei 201 organizzato dalla BredaMenariniBus nel giugno scorso (sul quale abbiamo a suo tempo pubblicato relativo articolo), questo Bus Day ha rinnovato la simpatia per questi modelli che hanno caratterizzato oltre 30 anni di TPL a Bologna.

Durante il percorso sopra descritto ci ha raggiunto la sopra indicata 608 con la quale la 5148 ha scorrazzato nel percorso previsto .

Ora la 5148 è arrivata al capolinea definitivo: a fine aprile ha abbandonato il servizio lasciando un piacevole ricordo…

Grazie a tutti gli intervenuti, a chi ha collaborato alla realizzazione del Bus Day: non faccio nomi, ma la foto qui riportata rende merito a chi ha partecipato… E adesso già pensiamo al Bus Day 2011…!!! Che furie !!!



Testo di Mauro Malaguti

Foto di Massimiliano Cantoni e Alessandro Brunelli


2010 - Iveco 315.8.17 (ATC 853)

Domenica 19 settembre 2010, in aggiunta all’annuale Bus Day, il Gruppo Studio Trasporti si è ritrovato per un Bus Day aggiuntivo, riservato ai soli iscritti, tutto effettuato in terra montanara.

Protagonista dell’evento un Iveco 315.8.17 dell’allora Atc, matricola 853, immatricolato per la prima volta nel 1989.

I 315 di ATC, cinque mezzi immatricolati nel 1989 con i numeri aziendali da 852 a 856, sono da sempre stati impiegati in servizi gravitanti attorno al bacino di Silla / Porretta Terme, nell’alta valle del Reno, e lì sempre sono rimasti, anche utilizzati su turni svolti da vettori privati, tranne proprio la protagonista del noleggio, ovvero la 853, che per un breve periodo ha effettuato servizio dapprima a Imola (impiegata prevalentemente sulla linea 140 per Montecatone) e successivamente a Bologna, dove venne utilizzata sulle linee scolastiche per Casaglia. Completamente riverniciata e rimessa a nuovo, mentre le sue sorelle venivano man mano accantonate, la 853 è tornata nel deposito di Silla (trasferito  nel 2011 in località Prati di Castel di Casio, a pochi chilometri di distanza dalla vecchia sede), dove negli ultimi anni della sua carriera fu utilizzata durante l’inverno come scorta, mentre durante tutto il periodo estivo rimaneva fissa sulla linea stagionale 775 collegante Vidiciatico e Lizzano in Belvedere con le disperse e pittoresche località di Pianaccio e Monteacuto.

Partendo dallo storico deposito di Silla (ancora operativo alla data del Bus Day), abbiamo ripercorso alcune delle linee su cui i 315 negli anni sono stati spesso impiegati, spesso linee molto tortuose e suggestive, in cui il 315, date le sue piccole dimensioni, risultava molto maneggevole. Dopo essere arrivati a Porretta Terme, abbiamo risalito ulteriormente la valle del Reno fino a Ponte della Venturina, per poi arrampicarci fino all’amena e dispersa località di Casa Forlai, al confine con la provincia di Pistoia, transitando per Granaglione, seguendo il percorso della linea 768.

Tornati a Porretta, siamo risaliti nuovamente lungo un’altra linea tortuosa quanto spettacolare, ovvero la 787, fino a Castelluccio e Pennola, transitando per la località Le Croci, raggiungibile lungo una stradina davvero molto stretta. Dopo l’immancabile foto di fianco alla madonnina di Castelluccio, attorno alla quale si invertono le corse di 787 qui limitate, di nuovo transito per Porretta Terme, e dopo aver oltrepassato il passaggio a livello che funge anche da confine fra i comuni di Porretta e Castel di Casio, abbiamo proseguito fino a quest’ultima località seguendo il percorso della linea 796, non prima di esserci fermati a visitare dall’esterno il nuovo deposito Saca in località Prati; deposito che oggi viene utilizzato anche da Tper dopo la chiusura dello storico impianto di Silla.

Dopo una pausa ristoratrice, da Castel di Casio abbiamo proseguito sempre lungo il percorso della linea 796 transitando dapprima sulla diga del lago di Suviana, e successivamente sull’altra diga, quella del lago Brasimone, che abbiamo costeggiato arrivando fin fuori i cancelli dello stabilimento ENEA.

Dopo essere tornati a Suviana, abbiamo costeggiato il lago per arrampicarci fino all’ultima località toccata prima del ritorno, ovvero Badi, per compiere l’itinerario della linea 797 fino a Porretta Terme, dove non sono mancate alcune foto davanti alla stazione Ferroviaria ad emulare il piccolo servizio urbano del comune montano, dotato di due linee numerate 760 e 770.

Una giornata molto bella e passata in ottima compagnia, grazie anche al sole ancora un po’ estivo che ci ha accompagnato per tutta la giornata, su un mezzo storico e percorrendo itinerari molto suggestivi e pittoreschi.

La 853 è quindi tornata in deposito, ed utilizzata fondamentalmente come scorta per gli anni successivi. Unico 315 ad entrare nel parco Tper nel 2012, la vettura è stata comunque poco dopo radiata e venduta al Copit di Pistoia. Ma, curiosamente, la vita della 853 lungo le strade dell’alta valle del Reno non è finita qui. Il Copit infatti spesso la utilizza sulla linea che collega Pistoia proprio con Porretta Terme. Così sovente la 853, oggi sotto nuove insegne, ritorna a visitare i luoghi dove ha passato gran parte della propria carriera.

 

Testo di Edoardo Amadori

Foto di Alessandro Brunelli


2011 - Menarini 201/2 SLI (ATC 443)

Con l’arrivo della primavera, delle belle e lunghe giornate, si intensifica l’attività del Gruppo Studio Trasporti del Circolo G. Dozza ATC Bologna.

Rinviato a data da destinarsi il primo appuntamento di Aprile (che prevedeva, grazie all'organizzazione di un gruppo di appassionati locali, una corsa rievocativa con Fiat 370 in terra trentina), non abbiamo, invece, mancato l’appuntamento riminese in occasione dell’annuale congresso di “Comunione & Liberazione”. Senza entrare nel merito del significato religioso di tale evento, ci soffermeremo brevemente sull'aspetto trasportistico. Tale evento, infatti, richiama nella cittadina romagnola svariate decina di migliaia di persone le quali hanno la disposizione di spostarsi nelle tratte albergo-fiera e viceversa solo ed esclusivamente mediante mezzi pubblici. Risultato: l’evento costituisce uno dei più grossi raduni di autobus di linea e pullman da turismo italiano, paragonabile al “Raduno dei Cresimandi” che si svolge a inizio giugno a Milano. Con oltre 400 mezzi provenienti da ogni parte d’Italia, non sono mancati mezzi di AVM FC, ATM RA, ConeroBus AN, ATV VR, ACTV VE, ecc… solo per citare aziende di TPL. Anche ATC Bologna ha dato il proprio supporto all'azienda riminese fornendo una decina di mezzi urbani (tra cui gli anziani Turbocity e i più giovai BMB M2221LU e Cityclass) e due mezzi da turismo del bacino di Ferrar. Fa sempre uno strano effetto veder mezzi nella classica livrea rosso bolognese scarozzare lungo le vie della 2° capitale del turismo” per eccellenza.

Cedo ora la linea all'amico Mauro Malaguti che ci racconterà del “Bus Day” bolognese,tradizionale raduno bolognese di appassionati d’autobus, che quest’anno ha acceso le prime dieci candeline di vita!!

Eccoci, allora, a raccontare cosa è avvenuto domenica 8 maggio 2011: il decimo "Bus Day", organizzato dal GST. Per l’occasione, quest’anno la scelta del mezzo è caduta su un bus extraurbano, il Menarini 201LI di ATC Spa, matricola 443, “solennemente” condotto da Luca Rambaldi, con tutta la squadra degli “apatras” bolognesi, accomunati dalla presenza di tanti amici provenienti da buona parte d’Italia, i cui volti sono stati immortalati nella foto pubblicata in questa pagina. La scelta della 443 è stata motivata dal progressivo avvicinamento al termine del servizio di questo modello, che nella sua storia ha percorso e sta ancora transitando su quasi tutte le linee suburbane ed extraurbane del nostro comprensorio.

Il nostro viaggio ha avuto come sempre inizio in Autostazione, per dirigerci verso Bentivoglio, poi Saletto, S.Giorgio di Piano, Venezzano, Castello d’Argile, Massumatico, Cento (con pausa al parcheggio bus e foto anche ai mezzi del gruppo di Ferrara) , Palata Pepoli, Galeazza (con interessante pranzetto in ristorante locale), poi ancora Crevalcore, Decima, S.Giovanni in Persiceto; da qui direzione Castagnolo, e infine verso la dimenticata Manzolino. Poi i nostri han proseguito raggiungendo Borgata Città, giungendo al capolinea percorrendo una strada strettissima in mezzo alla campagna, dove i nostri eroi si sono prodigati in foto da posizioni tutt'altro che comode…, e dove abbiamo trovato la gente sulla strada meravigliata per il passaggio del bus a quell'ora in un giorno festivo, soprattutto colleghi atc ed ex colleghi divertiti e increduli…!!! Dopo veloce pausa foto, direzione Anzola, poi finale verso l’Autostazione, dove dopo oltre 8 ore insieme ci siamo congedati, felici per aver trascorso una domenica soleggiata, serena, divertente e appassionante.

Un doveroso ringraziamento a Federico e alla sua lucidissima e in formissima 608 (CMB 201LS ex-ATC, ora veicolo storico) che ha rallegrato e rivitalizzato non poco gli animi degli appassionati affiancando per un breve tratto dell’itinerario la “443"

E così, oltre a rivivere i tragitti, abbiamo appurato la qualità del mezzo, ancor notevole nonostante gli anni di vita della 443. La manutenzione delle vetture bolognesi è ancora all'altezza del servizio richiesto. …e si fa sempre bella figura! Ed, infine, un necessario e particolare ringraziamento alla dirigenza di ATC Spa che da 10 anni a questa parte ci autorizza queste iniziative e ci fa trovare macchine sempre perfette.

Caro vecchio Menarini…come te non ne fanno più…resisti più che puoi!!!


Testo di Alessandro Brunelli e Mauro Malaguti

Foto di Peter Lupo


2012 - OM Tigrotto

Anche il 2012 ha visto in essere il Bus Day, organizzato come sempre dal Gruppo Studio Trasporti del Circolo “G. Dozza”. Originariamente i nostri si erano già preparati per festeggiare i trent’anni delle “linee azzurre” utilizzando la ex-ATC 608 (modello CMB 201 LS) con la quale si sarebbe rivissuto il percorso originale della linea 93 (Baricella/Granarolo-Calderino). Ma il destino ha voluto che a 48 ore dalla partenza la 608 non fosse a nostra disposizione. E allora …Via ! verso una nuova avventura con l’OM Tigrotto restaurato, guidato e gestito dall’amico Gianluca Ravaioli (che ringraziamo per la cortesia!) con il quale  abbiamo improvvisato e rivissuto i percorsi delle vecchie linee che si facevano con bus piccoli negli anni 60/70. Prima tappa, partendo dall'autostazione con il cartello Completo (perché in effetti questa era la reale situazione), verso Monte Donato ripercorrendo il tragitto della vecchia linea 30 che dal centro storico raggiungeva l’alta località. Poi salita verso Roncrio rivivendo la vecchia linea 12, poi sostituita dall'attuale 29 e da successive modifiche. Non è mancato il foto confronto: il “passato” impersonato dal nostro OM e il “presente” con gli attuali Alé che nei festivi calcano il percorso verso Roncrio.

Dopo abbondante libagione a base di tigelle e crescentine, il gruppo ha rivissuto i fasti delle circolari panoramiche collinari (le vecchie linee estive 3 e 4 transitanti nei pressi di Paderno con capolinea al Parco Cavaioni. La pioggia finale non ha impedito di far conoscere alle nuove generazioni il percorso della vecchia linea 2, nota come “Corsetta” originariamente effettuata dall’OM Leoncino matricola 1001 Infine, gran finale presso l’Ospedale Maggiore, dove la gente guardava incredula il modello storico che ci ha fatto trascorrere una divertente e interessante domenica.

Qualche giorno dopo, instancabili e un po’ increduli, siamo stati ospiti di un programma televisivo su Nuova Rete, in diretta in prima serata (con la conduzione di chi scrive questo articolo…). L’ingresso è stato unico a bordo di un OM Tigrotto urbano proveniente sempre dalla collezione di Gianluca. Durante il programma abbiamo anche avuto modo di parlare della Collezione Storica di Via Bigari, vedendo alcune immagini portate da Davide Damiani, per la cui presenza ringraziamo la direzione Tper. Parlando della nostra passione sul Trasporto Pubblico e sui mezzi utilizzati, abbiamo fatto crescere gli ascolti del programma, mettendo anche alla visione il vecchio Bigliettaio impersonato da Romano Vecchi. Una bella esperienza che ci ha fatto conoscere anche a chi non sa chi siamo…

 

Testo di Mauro Malaguti

Foto di Alessandro Brunelli


2012 - Bus Day speciale Fiat 370 (FER 731)

Il GST ha deciso di fare il bis domenica 17 giugno con una trasferta a Rimini per un tour con il FIAT 370 matricola aziendale 731 di TPER Rimini (ex FER).

L’occasione infatti si presentava interessante per diversi motivi: il FIAT 370 è sempre un mezzo di sicuro gradimento ai cultori del settore, documentare la presenza di FER in Romagna (il gruppo delle autolinee riminesi ex FER ora TPER dovrebbe a breve confluire in START Romagna), assaggiare un anticipo di estate, percorrere una linea ex ferroviaria quale la Rimini-Novafeltria (con diverse vestigia ancora presenti), ma soprattutto viaggiare su pezzo unico ed “internazionale”. Infatti il 731 sfoggia una sgargiante livrea rosso ministeriale dovuta alla natura della rete ex FER (a sua volta ex Ferrovie Padane) di Rimini: alla linea Rimini-Novafeltria, sostitutiva della ferrovia, nel corso degli anni si sono aggiunti, oltre a diversi prolungamenti e diramazioni, uno sconfinamento in territorio della Repubblica di San Marino che fanno classificare la linea come “internazionale” e poi, dal 2000, un po’ meno pomposamente come “transfrontaliera”: di qui la colorazione rossa internazionale di alcuni mezzi di cui il nostro 731 è l’ultimo superstite.

Alla perfetta riuscita dell’escursione hanno senz'altro contribuito la bellezza delle zone attraversate (molti dei comuni dell’alta Val Marecchia sono tra l’altro entrati a far parte da pochi anni della nostra regione a seguito di referendum), l’ampia sosta pranzo e la guida perfetta di Gianluca (TPER RN) che, oltre ad assecondare alla perfezione le richieste di soste foto, ha condotto il 731 con un polso da gran turismo.

E non si sta con le mani in mano: il cantiere del GST è aperto per un probabile ultimo giro degli INBUS di Start Romagna (ex-Tram, ex-Atam) in quel di Rimini a settembre.

E dallo stesso mese, ogni secondo martedì del mese ci trovate alle 21 presso il Circolo Dozza a guardare, ammirare foto di ieri e oggi, confrontarci e scambiarci informazioni. Passione, divertimento, coinvolgimento: ogni nuovo appassionato sia il benvenuto!!!


Testo di Massimiliano Cantoni

Foto di Peter Lupo


2013 - OM Tigrotto

Dopo il mancato Bus Day che avevamo programmato per maggio scorso, per  il quale avevamo lavorato con grande impegno ma un “inconveniente” ci ha fatto fare una non bella figura a livello nazionale (non solo a noi), imperterriti ci siamo dedicati a organizzare la sessione autunnale del nostro incontro di appassionati di TPL e, con il grande aiuto del nostro amico Gianluca Ravaioli di Faenza, con il suo OM-Tigrotto carrozzato Portesi, abbiamo ripercorso la storia del Servizio Urbano di Imola: le antiche “Circolare Nera” e “Circolare Rossa”.

Vista l’attuale geografia modificata rispetto agli anni ’60, i percorsi di allora non sempre sono stati ripetibili, ma poter ripercorrere i vecchi tragitti ci ha permesso di rivivere la storia e suscitare non poca meraviglia a coloro che, camminando per le vie di Imola,  si accorgono del vecchio mezzo. Ricordi ed emozioni del passato riemerse in pochi attimi: questo il caso di persone di una certa età o di giovani che ricordavano i racconti dei nonni sul territorio imolese.

Dopo il percorso urbano prima nominato, e la partenza dall'autostazione Imolese, i nostri baldi partecipanti hanno percorso la vecchia linea che portava i passeggeri a Zello, poi verso San Prospero, ritorno nella zona Urbana di Imola, fotografie presso diverse fermate caratteristiche (zona Rocca, Stazione ferroviaria, Ospedale nuovo, Montanara), soste ristoro con l’incredulità della gente che passava in bicicletta affianco all'autobus.

Alcune note storiche: nel 1959, la S.A.F. (Santerno Anonima Ferroviaria) acquistò per il servizio urbano imolese tre OM-Tigrotto dalla Carrozzeria Esperia di Brescia, per effettuare i percorsi denominati Circolare Nera e Circolare Rossa, e per far partire nel 1964 la linea Imola – San Prospero. Linee che, tuttora modificate, sono attualmente gestite da Tper con relative numerazioni, a seguito delle modifiche intervenute nel tempo.

Per Imola, nel passato sono stati diversi i mezzi utilizzati: i FIAT 410 E 410/A, i Fiat 421/A, i Pollicino, e, in occasioni particolari, rinforzi con i CMB 201. Ora spadroneggiano i Cito con alcuni BMB230…

Vi mostriamo alcune delle migliaia di foto che abbiamo prodotto Domenica 15 settembre scorso, per far capire quanto siamo appassionati, desiderosi che la storia del TPL non venga cancellata, e che il futuro prenda spunto dai successi del passato…mah: sarà??

 

Testo di Mauro Malaguti

Foto di Alessandro Brunelli


2014 - Menarini 201 LS RICCI BUS

Anche quest’anno noi del Gruppo Studio Trasporti, nonostante le incognite poco favorevoli al nostro impegno, siamo riusciti ad organizzare l’annuale Bus Day, che ha ottenuto un’ampia partecipazione grazie all'impegno dei nostri soci, e l’ottima riuscita dovuta all'ampia disponibilità di Ricci Bus di Bagnara (RA) che ha gentilmente concesso l’utilizzo del suo Menarini - 201/LS, matricola 601, condotto dal nostro Michael Dall’Olio.

Un viaggio nella calda terra romagnola dal primo pomeriggio, dopo ampia libagione del nostro gruppo, con partenza dal deposito di Bagnara  per raggiungere la Stazione di Faenza dove ci aspettavano i partecipanti giunti da molte parti d’Italia per “godere” della maestria di questo mezzo amato dagli appassionati di trasporto pubblico per le sue qualità di design e di motore sempre soddisfacente: il mezzo che ci ha trasportato poteva ancora far sentire un suono pulito ed energico dal vano motore che ha soddisfatto tutti i partecipanti.

Il percorso delle linee gestite da Ricci Bus ha fatto viaggiare il 201 attraverso Solarolo (dove speravamo di incontrare Laura Pausini ma…niente, abbiamo fotografato la Stazione FS!), Lugo, Mordano, Bubano, Sasso Morelli, Giardino, Castelguelfo, dove abbiamo lasciato alcuni nostri amici che sono rientrati verso Bologna con un MyWay di Autoguidovie sulla linea 99…e lì abbiamo bombardato di foto durante il sorpasso…poi di nuovo a Faenza per gli ultimi rientri e consegna al deposito di Bagnara dove grazie alla collaborazione di Aldo Marino abbiamo potuto visitare la rimessa e conoscere la Signora Riccipetitoni il cui marito fondò l’azienda ora partner di Tpb, CoErBus e Start Romagna.

Dire migliaia di foto è esagerato? No, direi che oltre alla fantasiosa allegria creata da tutti i partecipanti, si è formato un numero di immagini che un album non sarebbe abbastanza per contenerle tutte….

Il Bus Day è un’iniziativa che dopo un decennio sembrava accantonata da scelte non nostre, vista le negazioni aziendali, ma l’ingegno e l’impegno degli appassionati che in tutta Italia permettono di mantenere la luce accesa sulla storia del Trasporto Pubblico Locale fanno si che queste iniziative abbiano notevole risalto e riscontro di carattere nazionale…da qui l’invito a partecipare alla prossima mostra fotografica sulla storia del Tram a Bologna che si svolgerà presso la Galleria il Punto nel mese di novembre. Seguiteci, saremo più precisi: ritenetevi già invitati!

 

Testo di Mauro Malaguti

Foto di Peter Lupo


2015 - Iveco I-EffeUno RICCI BUS (ex Tper 434)

Anche nel 2015 il GST rinnova l’annuale appuntamento con il BusDay, come data è stata scelta domenica 24 Maggio e ha visto come protagonista l’Iveco I-EffeUno ex ATC Bologna (poi Tper) matricola 434 classe 1985 ora di proprietà della società Ricci Bus di Bagnara di Romagna, durante la giornata è stata condotta dall’amico e autista Michael Dall’Olio.

Un grazie particolare va ovviamente a Ricci Bus che ci ha permesso anche quest’anno di svolgere un’iniziativa importante per tutti coloro che cercano di tenere viva la cultura del trasporto pubblico e di rendere omaggio a un mezzo che per 30 anni ha viaggiato nella provincia di Bologna.

Quest’anno per la prima volta io, Peter Lupo, mi sono messo in gioco organizzando nei dettagli il giro, in particolare il percorso che avremmo effettuato durante il noleggio. Devo dire che personalmente è stata un’esperienza molto stimolante e costruttiva che mi ha dato davvero tanta soddisfazione . Dopo un sopralluogo per i punti foto assieme all’Ing. Massimiliano Cantoni e alla traccia oraria fatta assieme a Mauro Malaguti abbiamo potuto dire che il BusDay 2015 sarebbe stato davvero bello e carico ! La mattina la partenza è stata alle 10.30 dall’autostazione di Imola, direzione Conselice facendo il percorso della linea 152 (Imola-Lugo via Selice) fino a Fruges per poi arrivare a Conselice come 296. Foto ricordo a Conselice poi direzione Campotto, capolinea della linea 154. E ora ? Diretti verso a Imola con qualche sosta foto in località Spazzate Sassatelli, Sesto Imolese e Sasso Morelli. Arrivati a Imola una bella sosta per riempire la pancia e qualche chiacchiera dove il tema principale era l’autobus ma… non solo ! Ore 13.30 tutti a bordo, si parte verso i monti, bella sosta a Borgo Tossignano e a Castel Del Rio dove c’è il tempo per rifocillarsi in un barettino locale. Il nostro giro procede poi verso Fontanelice dove prendiamo il percorso della linea 142 Imola-Piancaldoli, la strada tortuosa e gli scorci paesaggistici su un mezzo di 30 anni hanno regalato forti emozioni ai passeggeri. Inversione nel paese tipicamente montanaro di Piacaldoli e poi partenza alla volta di Castel San Pietro Terme dove, dopo qualche scatto, abbiamo accompagnato alla stazione FS alcuni passeggeri. Noi già abbastanza stanchi e provati dalla giornata frenetica abbiamo comunque fatto un veloce ingresso regresso nella località di Poggio Grande a 5 minuti da Castel San Pietro così da avere una foto ricordo anche lì nella caratteristica fermata, poi diretti a Imola senza fermate intermedie per riportare la 434 a casa nel suo deposito.

E’ giunta l’ora di prenotare la fermata e di scendere dalla porta posteriore, il viaggio per oggi è finito… ci vediamo il prossimo anno !

 

Testo di Peter Lupo

Foto di Peter Lupo


2016 - BMB 220LS RICCI BUS (ex Tper 656)

Il Bus Day organizzato dal Gruppo Studio Trasporti del Circolo Dozza non conosce soste: anche quest’anno siamo riusciti, grazie alla fattiva collaborazione con Ricci Bus, a partire a bordo del BMB BredaMenarinibus M 220 LS, matricola 656, entrato in servizio nel Gennaio 1993. Percorso scelto: le linee che solitamente questo mezzo ha percorso e tuttora vive caricando passeggeri d’ogni età e ogni specie…

Dopo la partenza classica in Autostazione, passaggio al Campeggio  Città di Bologna, in zona Fiera poi Lippo, Calderara, Sala Bolognese, Padulle, Bagno di Piano e sosta a Bonconvento dove la cucina tradizionale bolognese ha accomunato i gusti gastronomici dei partecipanti al Bus Day (con finale di panna cotta che il nostro socio Brunelli ha sollecitato con passione, “distruggendo” la pazienza dei compagni di viaggio, ma poi ampiamente apprezzata!).

Seconda parte del viaggio attraversando frazioni quasi sconosciute, come Biancolina, La Villa, Le Budrie, passando da San Giovanni in Persiceto (dove un inaspettato incontro con un “Carvin” ha mandato in visibilio le giovani generazioni…). E ancora: Anzola dell’Emilia, Calcara, Madonna della Provvidenza, Piumazzo, Spilamberto e pausa dissetante a Bazzano. Da lì il ritorno a Bologna, passando per Crespellano, Zona Industriale di Zola Predosa, la Pioppa e lungo la Via Emilia fino alla Stazione Centrale.

Il protagonista del noleggio appartiene ad una serie di 21 esemplari e classificati nel gruppo 655/675, tutti  immatricolati nel Gennaio 1993 in casa ATC. Nel 2012 l’intero gruppo passa alla neonata TPER, nel 2015 alcuni esemplari vengono ceduti a gestori privati appartenenti a Tpb e le  prime unità iniziano ad essere fermate per “anzianità”.

I BMB BredaMenarinibus M 220  sono nati ancora sotto la produzione Menarini intorno al 1988 con i prototipi e nel 1990 come produzione di serie. Essi rappresentano la naturale evoluzione dei Menarini M 201/2 che di li a poco andranno a sostituire nella gamma degli urbani. La loro produzione, seppur cospicua, sarà comunque abbastanza contenuta come periodo temporale in quanto già nel 1996 si faranno avanti i loro successori M 221 che rappresentano di fatto una naturale evoluzione del 220 che viene così “ribassato” per competere con la concorrenza. 

Insomma, una bella domenica, una bella compagnia con amici provenienti da varie parti d’Italia (da Torino a Trieste) in un numero oltre le aspettative! Un particolare ringraziamento al nostro Michael Dallolio che ha guidato egregiamente per tutta la giornata la “656” e all’infinita disponibilità di Ricci Bus. Lasciamo spazio a qualche immagine, a dimostrazione di quanto è stato gradito il Bus Day bolognese 2016. Ancora una volta un ringraziamento a tutti i volontari della nostra squadra che ancora una volta hanno saputo gestire un avvenimento importante come questo, punto di riferimento degli appassionati italiani del trasporto pubblico. E le nuove generazioni si stanno avvicinando…!

 

 

Testo di Mauro Malaguti

Foto di Peter Lupo


2017 - Menarini 201 RICCI BUS (ex Tper 498)

Anche quest'anno il GST rinnova l’appuntamento con il Bus Day.

Domenica 11 Giugno siamo saliti a bordo dell’autobus protagonista, il Menarini 201/2 SLI ex ATC Bologna (poi Tper) matricola 498 ora acquistato da Ricci Bus di Bagnara di Romagna e rinumerato come 2240 che durante la giornata è stato condotto impeccabilmente dall’amico e autista Michel Dall’Olio. Un grazie particolare va ovviamente a Ricci Bus che ci ha permesso anche quest’anno di svolgere un’iniziativa importante per il Gruppo Studio Trasporti e per tutti coloro che cercano di tenere viva la cultura e la passione per il trasporto pubblico.

Quest’anno, decidiamo di svolgere il Bus Day nei distorni di Imola cercando di fotografare la 2240 nel suo attuale habitat naturale. Partenza fissata per le ore 10.30 dall’autostazione di Imola, prima tappa San Prospero ! Tempo bello mezzo vintage, la giornata è patita bene e in orario arriviamo a nella piccola località imolese, classica foto con il cartello del paese e già ripartiamo verso Imola facendo un percorso che comprende le linee principali della zona. Attraversiamo tutta Imola fino all’ospedale nuovo, qui altra foto e partiamo verso Montecatone ma non prima di una bella sosta bevande, obbligatoria dato le elevate temperature. Belli freschi saliamo fino a Montecatone e dopo la foto al capolinea aspettiamo il vero autobus di linea, il Cito 2617 sulla linea 140. Fotografato il Cito ripartiamo verso Imola ed è già ora di pranzo, niente di meglio della classica piadina ! Con la pancia bella piena ripartiamo. Il pomeriggio lo dedichiamo a Castelguelfo, Medicina, Lugo e Mordano. Partiamo come 156 verso Catelguelfo, a Casola Canina piccola sosta per foto veloce ma arriviamo a destinazione in orario. Da qui partiamo subito verso Medicina sul percorso della linea 116. E’ obbligatoria la foto di rito in via Libertà a Medicina mentre partiamo alla volta di Villafontana. Il viaggio è ancora lungo… Si parte per Lugo seguendo il percorso della linea 206. Qui la sosta è programma a Lugo autostazione, capolinea nonché gruppo esterno di Tper. Parcheggiati troviamo due Setra e altri due Crossway nuovi nuovi. Un giusto passaggio di consegne tra il passato e il presente/futuro del tpl. Ormai il viaggio volge al termine, è il momento di tornare verso Imola. Partiamo come 151 attraversando Massalombarda, Mordano, Bagnara di Romagna e Chiavica, sono proprio in queste due ultime località che riusciamo a fermarci per le ultime due foto della giornata. Stanchi ma soddisfatti arriviamo a Imola con la scheda SD piena e tanta malinconia perché in fondo questa giornata, nonostante il caldo, è davvero volata. Ci vediamo al prossimo Bus Day !

 

 

Testo di Peter Lupo

Foto di Peter Lupo